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  • Il 21 febbraio 2024 è stata pubblicata su Facebook l’immagine di un presunto avviso in inglese della Croce rossa statunitense, contenente la richiesta di rispondere «sì» o «no» alla domanda «Hai mai fatto un vaccino contro il Coronavirus (COVID-19)?». Nel testo compare anche una nota in cui si legge «Se rispondi “SI” a questa domanda, chiama il numero 1-800-RED CROSS (1-800-733-2767) prima di venire a donare per determinare se ciò influirà sulla tua idoneità nel farlo». L’immagine è accompagnata da un testo in cui l’autore del post suggerisce che il presunto avviso della Croce Rossa statunitense pone dubbi sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid. Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante, che veicola una notizia infondata. L’avviso della Croce rossa statunitense pubblicato su Facebook è reale, ma questo non significa che il vaccino anti-Covid non sia sicuro e che chi l’ha ricevuto non sia idoneo a donare sangue. Come spiegato il 24 febbraio 2024 dalla stessa organizzazione umanitaria, aver ricevuto «un vaccino contro la Covid-19 non rende non idonei a donare il sangue». Inoltre, sottolinea sempre la Croce rossa statunitense «le donazioni di sangue di coloro che sono stati vaccinati per il COVID-19 sono sicure per le trasfusioni». Riguardo poi alla domanda sulle vaccinazione anti-Covid ricevute e alla nota presente nell’avviso, l’organizzazione statunitense spiega che «la Croce rossa, come tutte le organizzazioni che raccolgono sangue negli Stati Uniti, è tenuta a seguire le linee guida di idoneità stabilite dalla Food and Drug Administration (FDA)», l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, comprese quelle sull’idoneità dei donatori di sangue a cui è stato somministrato un vaccino, anti-Covid e altri. La FDA consente infatti alle persone di donare il sangue senza alcun periodo di attesa dopo aver ricevuto un vaccino contro la Covid-19 «purché si sentano bene e non presentino sintomi e il vaccino che hanno ricevuto sia approvato dalla FDA per l’uso negli Stati Uniti», continua ancora la Croce rossa. A coloro che segnalano di aver ricevuto un vaccino contro la Covid-19 viene infatti chiesto di fornire il nome del produttore per garantire che si tratti di un vaccino approvato dalla FDA. Ecco perché nell’avviso per i donatori di sangue presente nel post in analisi si invitano le persone a fornire alla Croce rossa le informazioni su eventuali vaccini anti-Covid ricevuti. Se poi una persona non ricorda il nome del produttore del vaccino ricevuto, l’FDA chiede a queste persone di astenersi dal donare il sangue «per un breve periodo di attesa (ad esempio, 14 giorni)». Su Facta ci siamo occupati in passato di disinformazione legata alla vaccinazione anti-Covid e alla donazione di sangue.
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