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| - Il 2 novembre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (M5s) è stato ospite a DiMartedì su La7, dove, tra le altre cose, ha parlato (min. 14:48) del senatore e leader di Italia viva Matteo Renzi. Secondo Di Maio, l’ex presidente del Consiglio non potrebbe fare quello che fa «in alcuni ambiti, per esempio quello dell’Arabia Saudita» se al Senato esistesse «lo stesso regolamento che abbiamo alla Camera».
Di Maio stava rispondendo a una domanda sulla recente trasferta di Renzi negli Stati Uniti per la quotazione in borsa della società italo-russa di carsharing Delimobil Holding, di cui è membro del consiglio di amministrazione. Ma, come visto, più che di quel caso specifico il ministro degli Esteri ha parlato delle precedenti trasferte del leader di Italia viva in Arabia Saudita dove l’ex presidente del Consiglio ha ricevuto compensi per conferenze, consulenze e anche per la sua partecipazione ad advisory board di società straniere.
Abbiamo verificato e, al netto di alcuni margini di incertezza, Di Maio sbaglia.
Di Maio stava rispondendo a una domanda sulla recente trasferta di Renzi negli Stati Uniti per la quotazione in borsa della società italo-russa di carsharing Delimobil Holding, di cui è membro del consiglio di amministrazione. Ma, come visto, più che di quel caso specifico il ministro degli Esteri ha parlato delle precedenti trasferte del leader di Italia viva in Arabia Saudita dove l’ex presidente del Consiglio ha ricevuto compensi per conferenze, consulenze e anche per la sua partecipazione ad advisory board di società straniere.
Abbiamo verificato e, al netto di alcuni margini di incertezza, Di Maio sbaglia.
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