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  • Il 5 luglio 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che contiene diverse foto dello stragista di 21 anni reo confesso Robert E. Crimo III, accusato di aver ucciso sette persone durante una parata per la festa dell’indipendenza del 4 luglio ad Highland Park (Illinois, Stati Uniti). Nell’immagine in questione compare anche lo screenshot del presunto profilo Instagram del killer, dove, tra le poche condivisioni, si vede un simbolo del movimento radicale di sinistra antifa (contrazione delle parole anti fascist, in italiano antifascista). Nello screen si vede che l’account ha un solo follower e non segue nessun altro account. L’immagine è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post oggetto di analisi, in cui si afferma che questo dimostra che il killer sarebbe un simpatizzante antifa. Il contenuto oggetto di verifica è infondato. Andiamo con ordine. Non esiste alcun riscontro fattuale che dimostri che il profilo Instagram citato nel post (ora rimosso) appartenga realmente al killer. Inoltre, secondo diverse analisi (qui, qui e qui) l’account sembra essere stato creato dopo la strage commessa da Crimo con l’intentento di disinformare. Come hanno ricostruito invece i colleghi di Afp, la vera pagina Instagram di Robert Crimo, prima di essere rimossa dopo quanto accaduto, aveva più di 5.400 follower e in essa non comparivano simboli collegabili alla sinistra radicale, come si può verificare tramite la sua copia cache (qui). Anche sui profili Twitter e Youtube – ora rimossi (qui e qui), ma ancora visibili grazie alle copia cache (qui e qui) –, oltre a qualche foto e video di se stesso, non si trovavano collegamenti a simboli legati al movimento Antifa. I media statunitensi riportano che la polizia sta indagando attualmente anche sui contenuti online diffusi da Crimo su diverse piattaforme. Secondo una fonte delle forze dell’ordine informata sul caso e sentita da Abc News, gli investigatori avrebbero identificato dei post di Crimo che descrivono atti di violenza, incluso l’atto di sparare a persone. Contattato da Abc News, Paul Crimo, lo zio del killer, ha dichiarato che suo nipote non avrebbe mai sposato opinioni politiche. Un’informazione confermata anche da Bennett Brizes, uno studente dell’Otis College of Art and Design (Otis) di Los Angeles che su Twitter ha dichiarato di conoscere il killer. Durante una conferenza svoltasi il 5 luglio, le forze dell’ordine dell’Illinois hanno affermato che il motivo della strage non era chiaro e che sembrava essere «completamente casuale».
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