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  • Il 9 agosto, in un’intervista con La Repubblica, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha commentato il nuovo rapporto pubblicato lo stesso giorno dall’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) delle Nazioni unite, che si occupa di studiare l’emergenza climatica e i suoi effetti. In breve: secondo il rapporto – a cui hanno lavorato oltre 200 scienziati da tutto il mondo, sulla base di oltre 14 mila studi – i cambiamenti climatici sono «senza precedenti», rispetto ai secoli e millenni più recenti, e «inequivocabilmente» causati dalle attività umane. E peggioreranno sempre più se non si interverrà rapidamente con tagli alle emissioni. Nella sua intervista, Cingolani ha sottolineato la situazione allarmante descritta dall’Ipcc, ma ha anche dichiarato che «ci sono scenari contenuti nel rapporto» secondo cui potremo «tenere sotto controllo» l’incremento delle temperature, se riusciremo a «rispettare una certa quantità di emissioni di gas climalteranti nei tempi previsti dagli Accordi di Parigi». Che cosa dice davvero a riguardo il nuovo rapporto dell’Ipcc? Abbiamo verificato e le stime più aggiornate degli scienziati dell’Onu lasciano un margine di ottimismo, che poggia però sull’adozione di misure rapide e radicali, in particolare per quanto riguarda la riduzione delle emissioni. In breve: secondo il rapporto – a cui hanno lavorato oltre 200 scienziati da tutto il mondo, sulla base di oltre 14 mila studi – i cambiamenti climatici sono «senza precedenti», rispetto ai secoli e millenni più recenti, e «inequivocabilmente» causati dalle attività umane. E peggioreranno sempre più se non si interverrà rapidamente con tagli alle emissioni. Nella sua intervista, Cingolani ha sottolineato la situazione allarmante descritta dall’Ipcc, ma ha anche dichiarato che «ci sono scenari contenuti nel rapporto» secondo cui potremo «tenere sotto controllo» l’incremento delle temperature, se riusciremo a «rispettare una certa quantità di emissioni di gas climalteranti nei tempi previsti dagli Accordi di Parigi». Che cosa dice davvero a riguardo il nuovo rapporto dell’Ipcc? Abbiamo verificato e le stime più aggiornate degli scienziati dell’Onu lasciano un margine di ottimismo, che poggia però sull’adozione di misure rapide e radicali, in particolare per quanto riguarda la riduzione delle emissioni.
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