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  • L’intelligence americana non prevede il «depopolamento» dei Paesi occidentali entro il 2025 Il 25 agosto 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una richiesta via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato il 9 agosto su Facebook, secondo cui il sito web Deagel.com – definito «un’agenzia di intelligence militare americana» – avrebbe rimosso dal proprio portale «un foglio elettronico con le previsioni per il 2025». Stando a quanto riportato dal post oggetto della verifica, il documento in questione delineerebbe «un depopolamento molto rilevante nei paesi occidentali», un drastico calo della popolazione mondiale che l’autore del post collega al «programma di vaccinazione contro il Covid». Si tratta di una notizia falsa. Innanzitutto, Deagel.com non è il sito web di «un’agenzia di intelligence militare americana» – come erroneamente riportato nel post – ma una «non profit, costruita nel tempo libero» e «non legata ad alcun governo», come si è auto-definita nel settembre del 2020, in una sezione del sito ora non più disponibile. Le previsioni di Deagel per il 2025 non sono effettivamente più disponibili sul sito web dell’organizzazione, ma questa versione archiviata ad aprile 2021 rivela un drastico calo della popolazione nei Paesi occidentali, con gli Stati Uniti che arriverebbero a perdere il 70 per cento dei propri abitanti. In fondo al documento, tuttavia, gli autori specificano che la previsione non è altro che «un gioco di numeri» basato su «ipotesi speculative» e che come tale andrebbe interpretato. Pur partendo da questi deboli presupposti, vale la pena sottolineare che nelle note esplicative al documento (subito sotto la tabella con le previsioni) Deagel attribuisce lo spopolamento non all’effetto dei vaccini contro la Covid-19, ma al «collasso del sistema finanziario occidentale», unito a quelli che vengono definiti «multiculturalismo» e «liberalismo estremo» abbracciati dalle società occidentali. Aggiungiamo inoltre che le previsioni di Deagel si sono rivelate già in passato bizzarre ed estremamente imprecise: nel febbraio 2012, ad esempio, l’organizzazione aveva previsto un netto calo della popolazione degli Stati Uniti, che entro il 2020 sarebbe dovuta passare da 313 a 248 milioni di abitanti. La popolazione degli Stati Uniti nel 2020 è cresciuta fino a superare quota 330 milioni di abitanti.
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