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| - Queste foto sono state scattate in Ucraina, non in Turchia
Il 17 aprile 2023 è stato pubblicato su Twitter lo screenshot di un presunto tweet pubblicato due giorni prima dall’account dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana, dove si vedono due foto di bambini estratti dalle macerie da uomini in divisa. Nel tweet dell’ambasciata si legge: «La città di Sloviansk dopo un attacco russo».
Chi ha condiviso lo screenshot afferma, tuttavia, che una delle due immagini non ritrarrebbe i danni di un «presunto bombardamento russo». Si tratterebbe in realtà di «una foto del terremoto in Turchia». Sulla foto che sarebbe stata utilizzata dall’ambasciata ucraina con la falsa localizzazione compare la scritta «Fake» (in italiano, «Falso»).
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. L’ambasciata ucraina ha realmente pubblicato il tweet che si vede nello screenshot e le foto sono state davvero scattate in Ucraina. Nessuna delle due foto che vi compaiono mostra una scena svoltasi in Turchia dopo un terremoto, come sostenuto erroneamente nel contenuto oggetto di analisi. Andiamo con ordine.
Il 15 aprile 2023 l’account Twitter ufficiale dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana ha davvero pubblicato il tweet con le due foto e un commento che localizza la scena nella città di Sloviansk, nell’Ucraina orientale. Come riportatodai mediainternazionali, il giorno precedente (14 aprile) un attacco missilistico russo aveva colpito alcuni edifici residenziali a Sloviansk. Secondo le autorità locali l’attacco ha causato 11 morti, tra cui un bambino di due anni.
Entrambe le immagini condivise dall’account dell’ambasciata ucraina sono state scattate dal fotoreporter Anatolii Stepanov a Sloviansk dopo l’attacco missilistico. Le foto sono state entrambepubblicate dall’agenzia fotografica Getty Images. Nelle didascalie che accompagnano le due foto si legge che gli scatti sono stati realizzati da Anatolii Stepanov il 14 aprile 2023 a Sloviansk, in Ucraina, e che mostrano dei soccorritori che estraggono un bambino e «il corpo di un bambino» dalle macerie di un edificio colpito da missili.
Inoltre, in entrambe le foto compaiono alcuni elementi che dimostrano come lo scatto sia stato realizzato in Ucraina: nella prima foto un soccorritore ha sulla divisa i colori della bandiera ucraina, nella seconda sull’uniforme di un altro soccorritore compare una scritta in ucraino che indica i servizi di soccorso nel Paese.
Infine, le scene che documentano le ricerche da parte dei soccorritori a Sloviansk negli edifici colpiti ripresi nelle foto di Stepanov si possono vedereanchein altrefoto e video realizzati da fotoreporter presenti sul luogo.
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