About: http://data.cimple.eu/claim-review/50a0d85381994a810f425c9e7cf1fc377c1f3af8fd13c1c56b093853     Goto   Sponge   NotDistinct   Permalink

An Entity of Type : schema:ClaimReview, within Data Space : data.cimple.eu associated with source document(s)

AttributesValues
rdf:type
http://data.cimple...lizedReviewRating
schema:url
schema:text
  • Martedì 1 dicembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare l’attendibilità dell’affermazione, sostenuta dal direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’università Cattolica di Milano Carlo Cottarelli, secondo cui l’Italia sarebbe uno dei Paesi europei in cui si legge di meno. Si tratta di una notizia vera. L’affermazione è contenuta in un’intervista a Carlo Cottarelli pubblicata il 30 novembre 2020 da Repubblica, in occasione del lancio della campagna #AttenzioneLaLetturaCreaIndipendenza, pensata dallo stesso Cottarelli per spingere gli italiani a leggere più libri. «Siamo uno dei Paesi in Europa che legge meno. Non è un buon segnale, bisogna cercare di cambiare» ha affermato il docente a Repubblica. Il dato circa la scarsa dimestichezza degli italiani con la lettura emerge da un report stilato da Eurostat (l’ufficio statistico dell’Unione europea) in occasione della Giornata mondiale del libro patrocinata dall’Unesco nel 2018. Dal rapporto emerge che gli italiani leggono in media per 5 minuti al giorno: in questa statistica – che prende in esame 14 Paesi dell’Ue più Norvegia, Turchia, Regno Unito e Serbia – facciamo meglio solo di Austria, Romania e Francia. Inoltre, il nostro Paese ha la percentuale di lettori abituali, ovvero di persone che citano la lettura tra le loro principali attività giornaliere, pari all’8,5 per cento (sest’ultimi, davanti a Serbia, Belgio, Austria, Romania e Francia). Quelli pubblicati da Eurostat sono gli ultimi dati ufficiali disponibili sul tema e sono frutto di rilevazioni avvenute tra il 2008 e il 2015. Italiani popolo di lettori pigri, dunque, ma che non necessariamente rinunciano ad acquistare libri e materiale utile alla lettura. Sempre secondo Eurostat, infatti, nel 2019 l’Italia si è classificata al diciassettesimo posto (su 28) tra i Paesi che hanno acquistato «libri, giornali e oggetti di cartoleria», poco sotto la media europea (in Italia è lo 0,8 per cento della popolazione ad acquistare materiale da lettura, contro l’1 per cento della media Ue). In conclusione, ha ragione Cottarelli a definire l’Italia «uno dei Paesi in Europa che legge meno». Anche se poco aggiornati, infatti, gli ultimi dati in nostro possesso classificano l’Italia al sest’ultimo posto in Europa per numero di lettori abituali. Potrebbero interessarti No, Macron non ha ignorato il premier indiano Modi alla conferenza di Parigi sull’IA
schema:mentions
schema:reviewRating
schema:author
schema:datePublished
schema:inLanguage
  • English
schema:itemReviewed
Faceted Search & Find service v1.16.115 as of Oct 09 2023


Alternative Linked Data Documents: ODE     Content Formats:   [cxml] [csv]     RDF   [text] [turtle] [ld+json] [rdf+json] [rdf+xml]     ODATA   [atom+xml] [odata+json]     Microdata   [microdata+json] [html]    About   
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 07.20.3238 as of Jul 16 2024, on Linux (x86_64-pc-linux-musl), Single-Server Edition (126 GB total memory, 5 GB memory in use)
Data on this page belongs to its respective rights holders.
Virtuoso Faceted Browser Copyright © 2009-2025 OpenLink Software