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| - Il 27 ottobre il leader di Azione Carlo Calenda ha commentato con un post su Facebook i violenti temporali che nelle scorse ore hanno colpito la città di Catania, in Sicilia, causando forti esondazioni. L’ex ministro dello Sviluppo economico ha scritto che questo caso non è «isolato» e che il nostro Paese ha il «triste primato» nell’Unione europea per gli «eventi climatici catastrofici».
Nel post Calenda ha anche pubblicato uno spezzone della sua partecipazione del 26 ottobre alla trasmissione Tagadà su La 7, in cui ha mostrato alcuni dati contenuti in un documento presentato quel giorno da Azione per far fronte all’emergenza climatica. «In tutta Europa la sola Italia ha il 44 per cento degli eventi calamitosi», ha affermato (min. 0:48) il leader di Azione a sostegno della sua tesi, facendo vedere anche una mappa del continente, secondo cui l’Italia sarebbe il Paese più colpito dall’«erosività delle precipitazioni».
Abbiamo verificato a che cosa fanno riferimento questi dati e Calenda ha fatto un po’ di confusione, anche se è vero che il nostro Paese è tra i più colpiti nel continente dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Da dove vengono i dati di Calenda
Partiamo dal dato secondo cui la «sola Italia» avrebbe registrato quasi la metà di tutti gli eventi calamitosi in Europa.
Nel documento presentato da Azione viene citata (pag. 114, Grafico 1) come fonte di questo dato l’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), che in un’audizione parlamentare di marzo 2021 sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr) ha dichiarato: «Dal 2002 ad oggi l’Europa ha certificato all’Italia danni conseguenti a calamità naturali per quasi 59 miliardi che rappresentano il 44 per cento dei danni totali subiti in tutta Europa (134 miliardi)».
Nel post Calenda ha anche pubblicato uno spezzone della sua partecipazione del 26 ottobre alla trasmissione Tagadà su La 7, in cui ha mostrato alcuni dati contenuti in un documento presentato quel giorno da Azione per far fronte all’emergenza climatica. «In tutta Europa la sola Italia ha il 44 per cento degli eventi calamitosi», ha affermato (min. 0:48) il leader di Azione a sostegno della sua tesi, facendo vedere anche una mappa del continente, secondo cui l’Italia sarebbe il Paese più colpito dall’«erosività delle precipitazioni».
Abbiamo verificato a che cosa fanno riferimento questi dati e Calenda ha fatto un po’ di confusione, anche se è vero che il nostro Paese è tra i più colpiti nel continente dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Da dove vengono i dati di Calenda
Partiamo dal dato secondo cui la «sola Italia» avrebbe registrato quasi la metà di tutti gli eventi calamitosi in Europa.
Nel documento presentato da Azione viene citata (pag. 114, Grafico 1) come fonte di questo dato l’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), che in un’audizione parlamentare di marzo 2021 sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr) ha dichiarato: «Dal 2002 ad oggi l’Europa ha certificato all’Italia danni conseguenti a calamità naturali per quasi 59 miliardi che rappresentano il 44 per cento dei danni totali subiti in tutta Europa (134 miliardi)».
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