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| - Perché l’immagine di Marattin, che pure come abbiamo visto è riferito agli stessi “attualmente positivi”, mostra invece un calo costante? Il grafico del deputato di Italia Viva è corretto, ma fa riferimento
agli aumenti giornalieri degli attualmente positivi in valori percentuali rispetto ai giorni precedenti, e non agli aumenti giornalieri in valore assoluto come invece quello della Protezione Civile.
Il 20 marzo l’aumento giornaliero degli “attualmente positivi” rispetto al totale del giorno prima era stato del +14,1 per cento, il 21 marzo del +12,7 per cento, il 22 marzo del +9,3 per cento, il 23 marzo del +8,1 per cento e il 24 marzo del +7,2 per cento. «In calo costante da cinque giorni», come scrive Marattin.
Il problema è che il deputato di Italia Viva, come abbiamo anticipato, confonde i nuovi contagiati (di cui parla) con i nuovi “attualmente positivi” (di cui mostra il grafico dell’andamento in percentuale), ma sono due cose diverse..
L’andamento dei nuovi contagiati
Se si guardano
i numeri sull’incremento giornaliero dei nuovi contagiati, un numero come abbiamo visto più completo rispetto a quello dei casi “attualmente positivi”, le cose cambiano.
A differenza del grafico visto prima, quello sui nuovi contagiati giornalieri mostra che il 24 marzo sembra esserci stato un nuovo aumento, dopo due giorni di calo. Il 23 marzo, i nuovi contagiati erano stati infatti +4.879 rispetto al giorno prima, mentre il 24 marzo questo dato è stato di +5.249.
Questo dato è comunque più basso rispetto ai +5.560 casi registrati il 22 marzo e ai +6.557 casi registrati il 21 marzo.
Anche gli aumenti dei nuovi contagiati in valore percentuale rispetto al giorno precedente risultano in leggero aumento. Il +5.249 nuovi contagiati registrati il 24 marzo equivale a un aumento del +8,2 per cento rispetto al totale dei contagiati registrato il giorno prima, una crescita leggermente maggiore del +8,1 per cento registrata il 23 marzo.
Come mostrano
i calcoli fatti dall’economista Riccardo Puglisi su Twitter, questo +8,2 per cento è comunque il secondo aumento più contenuto dei nuovi contagiati a partire dall’inizio dell’epidemia.
Dunque più che di un calo, si potrebbe parlare di un rallentamento: ma bisogna aspettare trend su più giorni per avere conferma di questa lettura dei dati.
In ogni caso, come abbiamo scritto
anche in passato, i numeri della Protezione civile vanno presi con le pinze, per una serie di motivi. In breve: da un lato ci sono spesso dati che non vengono comunicati da alcune regioni o arrivano in ritardo; dall’altro una grossa influenza sulle rilevazioni ce l’ha il modo in cui vengono condotti i tamponi, in particolare a livello regionale.
Il verdetto
Secondo Luigi Marattin, per capire meglio «la progressione del virus» bisognerebbe guardare solo i dati dei «nuovi contagiati», come dimostrerebbe un grafico sul calo, «costante da 5 giorni», dell’aumento in percentuale rispetto al giorno prima dei nuovi «attualmente positivi».
Abbiamo verificato e Marattin commette due imprecisioni.
La prima è che confonde i “nuovi contagiati”, di cui parla, con i nuovi “attualmente positivi”, di cui mostra il grafico: è solo il primo numero a dirci quante sono davvero le persone contagiate in più ogni giorno.
La seconda è che se si guarda l’aumento giornaliero dei nuovi contagiati – come suggerisce di fare lo stesso deputato di Italia Viva – in rapporto percentuale al giorno prima, si scopre che il 24 marzo c’è stato in realtà un leggero aumento (+8,2 per cento) rispetto a quello registrato il giorno prima (+8,1 per cento).
Il calo costante di cui parla Marattin fa riferimento all’aumento giornaliero degli “attualmente positivi” in percentuale rispetto al giorno prima, un conto però diverso dal guardare solo i dati dei «nuovi contagiati».
In conclusione, “Nì” per il deputato di Italia Viva.
[1] Questo numero si ottiene consultando i dati giornalieri della Protezione civile e sottraendo dai dati sui contagiati totali del 24 marzo quelli del 23 marzo.
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